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  • Istituto di BioRobotica

ROBOTICA RIABILITATIVA, UN RICERCATORE DELL’ISTITUTO DI BIOROBOTICA PARTECIPA A DUE CONVEGNI SULL’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN AMBITO RIABILITATIVO

Data pubblicazione: 04.06.2019
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Stefano Mazzoleni, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, partecipa a due convegni che hanno come argomento l’utilizzo delle nuove tecnologie in ambito riabilitativo: Tecnologie innovative a sostegno della fragilità e disabilità organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e in programma a Roma nei giorni 6 e 7 giugno 2019, e il convegno Nuove Tecnologie e umanizzazione delle cure nella neuroriabilitazione in età evolutiva e nell’adulto: un binomio possibile, che si svolge il 6 giugno a Fontanellato (provincia di Parma) presso il Centro Cardinal Ferrari - Santo Stefano Riabilitazione.
In entrambi gli appuntamenti Mazzoleni interviene come relatore.

 

TECNOLOGIE INNOVATIVE A SOSTEGNO DELLA FRAGILITÀ E DELLA DISABILITÀ

Il convegno organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità si pone l’obiettivo di rafforzare la rete nell’ambito del sostegno alla fragilità e disabilità attraverso l’utilizzo appropriato di tecnologie innovative. E, in tal senso, il confronto tra studiosi del settore e pazienti è lo strumento necessario per pensare nuove soluzioni e fornire elementi utili a conoscere la disponibilità dei servizi presenti sul territorio.
L’intervento di Mazzoleni, in programma venerdì 7 giugno, verte attorno agli ultimi risultati ottenuti dalla robotica e dalle tecnologie per la riabilitazione dell’arto superiore in ambito neurologico e ortopedico, con un’attenzione specifica rivolta alle sperimentazioni cliniche svolte in collaborazione con vari ospedali e centri di riabilitazione (Ospedale Versilia, Auxilium Vitae, Ospedale di Volterra, Centro INAIL di Volterra).

 

NUOVE TECNOLOGIE E UMANIZZAZIONE DELLE CURE NELLA NEURORIABILITAZIONE IN ETÀ EVOLUTIVA E NELL’ADULTO: UN BINOMIO POSSIBILE

Il convegno riflette sull’utilizzo sempre più diffuso delle nuove tecnologie in campo riabilitativo. Ciò ha profondamente modificato l’offerta di strumenti innovativi sia in ambito diagnostico che in quello terapeutico. Per questo motivo è necessaria una riflessione per capire quali siano i reali vantaggi dei diversi strumenti e come si inseriscano nelle tradizionali routine della medicina riabilitativa, il cui punto di forza riconosciuto è sempre stato quello della capacità empatica del team multiprofessionale di avere una relazione diretta, fisica e psicologica con i singoli pazienti.
Mazzoleni interviene giovedì 6 giugno per parlare della robotica e delle tecnologie a supporto del processo riabilitativo dell’arto superiore.